La Chiave Bulgara: che cos’è?

Inserito il 05 10 2017

Cari amici,

purtroppo gli ultimi episodi di furti in abitazioni e il caso ormai famoso della banda che ha fatto razzie in appartamenti di Torino, Cuneo, Savona, Pavia e Vigevano, hanno fatto tanto parlare di questo attrezzo utilizzato molto dagli scassinatori: il grimaldello.

Questo strumento di effrazione non è per niente moderno, anzi: è stato inventato nel periodo della Guerra Fredda dalle spie sovietiche che lo utilizzavano per introdursi negli appartamenti dei nemici e nelle ambasciate, senza lasciare traccia.

Nel 2013 ci sono stati i primi furti in Italia che hanno fatto parlare molto di questo strumento: sui social network erano apparsi i primi articoli che dispensavano consigli su come difendersi dalla chiave bulgara. Nonostante sembri un attrezzo infallibile, possiamo prendere alcuni accorgimenti che ci permettono di mettere in sicurezza il nostro appartamento.

Cerchiamo di capire il funzionamento della chiave bulgara: è un unico attrezzo dotato di un tensore che simula il giro della chiave nella serratura; una volta registrato il movimento viene inserita nella serratura oggetto dello scasso una chiave morbida con denti mobili che riesce ad assumere la forma della serratura creando un duplicato della chiave originale: ecco che si entra ed esce senza scassinare nulla.

La chiave bulgara però può aprire solamente le serrature a doppia mappa, soprattutto quelle di vecchia generazione: tutte le serrature progettate dopo il 2011 sono state ideate per resistere agli attacchi del grimaldello “sovietico”.

Anche le serrature a Cilindro Europeo non possono essere aggredite dalla chiave bulgara: avendo un foro di entrata molto stretto è difficilmente attaccabile dai sistemi di scasso.

Vi consiglio caldamente quindi di verificare lo stato di usura e la data della vostra serratura: recandovi da noi vi potremo fornire tutte le informazioni sulle nuove tipologie di serrature e sul Cilindro Europeo: abbiamo a cuore la vostra Sicurezza e vi aiutiamo a proteggere quanto vi è più caro.

Marcello Guerrieri.

(informazioni su: www.lettera43.it)

 

 

 

 

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